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Le cure palliative: un universo assistenziale rivolto ai pazienti affetti da patologie croniche inguaribili

settembre 7, 2022by Nicoletta VialiNews

Organizzato da Formedica Scientific Learning, presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Lecce, dal 10 settembre al 15 ottobre, si svolgerà un Corso Formativo Base in Cure Palliative strutturato in 4 giornate per un totale di 16 ore formative. Responsabili Scientifici: D.ssa Evelina Pedaci e Dr. Sandro Petrachi.

Il corso, accreditato ECM, ha come obiettivi:

  • Conoscere la definizione delle cure palliative sotto l’aspetto della metodologia di approccio, dei principi di riferimento e delle finalità;
  • Conoscere l’evoluzione delle cure palliative a partire dai nuovi bisogni sia di natura epidemiologica, che antropologica, alla luce delle raccomandazioni delle Società Scientifiche e delle normative Nazionali;
  • Conoscere le modalità di identificazione precoce dei pazienti con necessità di Cure Palliative alla luce dei principali strumenti presenti in letteratura;
  • Conoscere le modalità organizzative della RLCP per far fronte in modo appropriato e sostenibile ai nuovi bisogni di salute alla luce dell’invecchiamento della popolazione e dei cambiamenti epidemiologici;
  • Conoscere la metodologia di approccio diagnostico, terapeutico e assistenziale dei pazienti con problemi clinici in un contesto di cure palliative;
  • Conoscere il principio di autodeterminazione alla luce delle Leggi dello Stato e la metodologia per garantirne l’applicazione;
  • Conoscere la metodologia di comunicazione delle cattive notizie, della gestione dei conflitti all’interno della famiglia, dell’equipe e delle scelte etiche.

L’Intervista alla Dott.ssa Evelina Pedaci

Nella giornata di apertura dei lavori, il primo intervento sarà della D.ssa Evelina Pedaci, Dirigente Medico di I Livello, Responsabile F.F. dell’ Hospice San Cesario di Lecce e, in una breve intervista, Le chiediamo:

Con quale intento Lei ed il dr. Petrachi avete ideato i temi di questo corso?

“Questo corso nasce con l’obiettivo di fornire ai Medici di Medicina Generale ed agli Specialisti ospedalieri di branca gli strumenti di base per applicare un approccio palliativo precoce ai pazienti affetti da patologie progressive in fase avanzata ed a prognosi infausta. Il corso si inserisce, in realtà in un progetto molto più ampio. In questo momento c’è, infatti, un particolare interesse da parte della Direzione Strategica Aziendale a garantire che l’accesso alle cure palliative di qualità sia equo e universale per tutti i cittadini residenti nella ASL di Lecce che ne abbiano necessità, così come indicato dalla normativa vigente. Insieme ai Vertici Aziendali, il gruppo dell’Hospice di San Cesario da me diretto, sta elaborando nuovi percorsi assistenziali per potenziare ed ottimizzare gli attuali sistemi erogativi”.

Che vantaggi hanno i pazienti nell’iniziare precocemente il percorso con le Cure Palliative?

“I vantaggi dimostrati da numerosi studi presenti in letteratura sono:

  • Il miglioramento della qualità di vita dei pazienti attraverso un adeguato controllo dei sintomi e la garanzia della continuità assistenziale. Si evita in tal modo il senso di abbandono avvertito al momento della sospensione delle terapie attive.
  • La riduzione del carico sanitario, organizzativo ed economico per la cura di patologie inguaribili;
  • Il contenimento del carico sociale per la famiglia e la collettività che si associa alle elevate necessità assistenziali di questa tipologia di malati;
  • La riduzione dei ricoveri inappropriati, della durata della degenza media e della mortalità in ospedale;
  • Il ridimensionamento degli accessi impropri al Pronto Soccorso, anche attraverso la prevenzione di eventi acuti e la risposta assistenziale ad eventuali episodi critici”.

Nella mentalità comune, quando si parla di Cure Palliative, il pensiero corre subito all’Hospice ed al fine vita ma, in realtà, l’impiego di questo tipo di cure è ben più vasto. Ce ne può parlare?

“In realtà l’Hospice è soltanto uno dei nodi erogativi della Rete Locale. Le Cure Palliative sono un universo molto più ampio di interventi terapeutici, diagnostici ed assistenziali rivolti ai pazienti affetti da patologie croniche inguaribili. Esistono vari livelli di erogazione dettati dalla complessità dei bisogni espressa dal malato. E’ possibile che il percorso di malattia comporti una bassa complessità fino al decesso o che il decorso segua andamenti fluttuanti in coincidenza delle fasi di scompenso o di acutizzazione dei sintomi. Solitamente le problematiche aumentano con il progredire della malattia. A tale evenienza deve corrispondere prontamente l’adeguamento dell’intensità delle cure ed la rimodulazione del setting assistenziale”.

L’intervista al Dott. Sandro Petrachi

Il secondo intervento della prima giornata, sarà a cura del Dr. Sandro Petrachi, Medico di Base a Lecce e titolare dello studio di medicina legale che porta il suo nome, al quale chiediamo:

Quale è il ruolo del medico di medicina generale nel percorso di cura dei pazienti che necessitano di cure palliative?

“Il Medico di Medicina Generale è fondamentale nell’individuare il paziente che necessita delle cure palliative per inserirlo nella Rete Locale, in modo tale che possa usufruire delle migliori cure possibili che sono molteplici e differenziate in base all’ammalato ed al suo nucleo familiare”.

La normativa italiana è stata antesignana nel cercare di mettere a disposizione della popolazione e di dare definizioni e regole sulle Cure palliative; perché è così importante tenersi aggiornati sulle nuove disposizioni di legge inerenti questo argomento?

“È fondamentale tenersi aggiornati su tale argomento. Sia per dovere deontologico che per obbligo di legge, che impone ai Sanitari l’aggiornamento obbligatorio, ed in particolare, nel caso di cui ci occupiamo, la legge 219/2017 (Art. 2 comma 1) fa obbligo al Medico di Medicina Generale di porre in essere la terapia del dolore nell’accompagnare l’ammalato nelle fasi terminali di malattia”.

Quanto rimane ancora da attuare per adeguarsi alla normativa vigente?

“Purtroppo in Puglia non abbiamo ancora raggiunto gli obbiettivi della normativa vigente, ma il nostro impegno è fortemente proteso al raggiungimento degli scopi. Ad esempio, i Docenti, durante il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, forniscono un’accurata informazione/formazione sull’argomento”.

Per ulteriori dettagli sul programma, consulta la pagina evento.

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Corsi ECM: Farmaci Biologici e Jak-I nelle MICI e Malattie Reumatiche

giugno 22, 2022by Nicoletta VialiECMNews

Il corso fa il punto a tutto tondo sulle malattie autoimmuni per arrivare a formulare un programma terapeutico personalizzato che impieghi i Farmaci biologici e Jak-I

Venerdì 24 giugno 2022, a Lecce, nella Sala Convegni Taras dell’Hotel Leone di Messapia, si svolgerà il Corso “Aspetti clinici, diagnostici e terapeutici attraverso l’esperienza della pratica clinica”. L’appuntamento è inserito nel programma ECM del Ministero per la Salute per l’aggiornamento continuo dei Medici.

Organizzato da Formedica Scientific Learning, il corso è destinato a Medici Chirurghi Specialisti in: Reumatologia, Medicina Interna, Allergologia ed Immunologia Clinica, Gastroenterologia, Chirurgia Generale.

Obiettivo del corso è trasmettere contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultra-specialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere.

Partendo dal presupposto che le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) e le malattie reumatologiche hanno un’origine autoimmune, risulta evidente che questi gruppi di patologie hanno origine patogenetica comune. Per il loro trattamento, quindi, risulta molto importante poter prendere in carico i pazienti il prima possibile avendo in tal modo l’opportunità di programmare un intervento terapeutico che intervenga nell’immediato ma che tenga anche in considerazione la gestione a lungo termine delle malattie croniche.

Farmaci Biologici e Jak-I nelle MICI e Malattie Reumatiche

Risulta evidente che, la diagnosi precoce è sicuramente il primo passo essenziale per poter realizzare un percorso terapeutico personalizzato che intervenga prontamente sui sintomi che incidono fortemente sulla qualità di vita dei pazienti e che, allo stesso tempo, tenga anche conto della gestione a lungo termine delle malattie croniche.

Grazie alle conoscenze raggiunte nelle biotecnologie, nel programmare l’intervento terapeutico, si può oggi contare su farmaci molto efficaci, come quelli Biologici, prodotti o estratti da materiali biologici, tra questi, gli anticorpi monoclonali, utilizzati come antinfiammatori per le malattie autoimmuni.

Altro argomento molto importante del corso sarà l’utilizzo dei Jak Inibitori. I Jak-I, sono piccole molecole innovative che vanno a colpire precisi bersagli intracellulari ed hanno il grande vantaggio di avere un’azione molto rapida e di poter essere assunti per via orale.

Programma del Corso:

Dopo una parte introduttiva tenuta del Dott.ri Alfredo Di Leo e del Prof. Florenzo Iannone, responsabili scientifici e moderatori del Corso, gli argomenti trattati saranno:

  • L’artrite reumatoide, dalla patogenesi al trattamento con Jak inibitori
    • Florenzo Iannone
  • La Rettocolite Ulcerosa: dal grading endoscopico e clinico al trattamento con i Jak inibitori
    • Maria Beatrice Principi
  • Articolazioni e Intestino: la gestione clinica delle comorbilità nella PsA
    • Carmelo Zuccaro
  • Farmaci biologici e unmet needs AR e UC: il punto di vista del Reumatologo e del Gastroenterologo
    • Laura Quarta – Elisa Stasi
  • Jak inibitor e bisogni soddisfatti nella AR e UC: il punto di vista del Reumatologo e del Gastroenterologo
    • Eugenio Quarta – Manuela Marzo
  • Discussione
    • Discussant (Giorgio Carlino – Primaldo Paiano)
  • Gestione del paziente in terapia con Jak inibitori: algoritmo terapeutico, posizionamento, paziente ideale
    • Mauro Mastronardi
  • Tavola Rotonda sull’esperienza di pratica clinica
    • Florenzo Iannone – Alfredo Di Leo – Maria Beatrice Principi – Carmelo Zuccaro – Laura Quarta – Elisa Stasi – Eugenio Quarta – Primaldo Paiano – Giorgio Carlino – Manuela Marzo – Mauro Mastronardi
  • Take home message
    • Florenzo Iannone – Alfredo Di Leo
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Corsi ECM: La Cistite: la vescica al centro

giugno 20, 2022by Nicoletta VialiECMMedicina Generale

Destinato a medici di Medicina Generale, il corso ECM organizzato da Formedica, ha avuto un ottimo successo di adesioni e di riscontri finali da parte dei partecipanti.

 

Sabato 18 giugno 2022, nella Sala Meeting dell’Hotel Majesty di Bari, si è svolto il Corso “La Cistite: la vescica al centro”, appuntamento inserito nel programma ECM del Ministero per la Salute per l’aggiornamento dei Medici di Medicina Generale.

Il corso, organizzato da Formedica Scientific Learning, ha riscontrato una buona partecipazione. I Medici iscritti all’evento hanno seguito con molta attenzione tutte le relazioni programmate per un argomento con cui si confrontano molto spesso nel loro lavoro quotidiano.

La cistite è una infezione delle vie urinarie che da acuta può cronicizzare ed è una patologia riscontrabile frequentemente che colpisce donne e uomini anche se in proporzioni diverse.  Negli adulti, dai 20 ai 50 anni di età, le infezioni delle vie urinarie, soprattutto cistiti e pielonefriti, sono molto ricorrenti e le donne vengono colpite circa 50 volte in più degli uomini.  Dopo i 50 anni, l’incidenza delle infezioni delle vie urinarie aumenta notevolmente ma si riduce il divario tra donne e uomini. Negli uomini, infatti, aumenta la frequenza dell’ipertrofia prostatica che facilita l’insorgenza della patologia.

Un focus particolare è stato dedicato all’importanza di realizzare una terapia personalizzata che contempli l’impiego del trattamento giusto, nel paziente giusto al momento giusto. Questo tipo di approccio crea le premesse per una prevenzione della cronicità della malattia, scongiurando o riducendo il ricorso ad antibiotici, con evidente vantaggio a favore del paziente.

Gli argomenti trattati durante il corso sono stati:

  • Definizione ed epidemiologia delle vie urinarie e cistite.
  • Diagnosi e Terapia. Batteriuria asintomatica e paziente cateterizzato.
  • Resistenza batterica: il grande rischio delle infezioni urinarie ricorrenti; cosa ne pensa il farmacologo.
  • Norme comportamentali e sessualità. L’aspetto psicologico e l’importante impatto sulla qualità di vita.
  • Dolore pelvico cronico.
  • Microbiologia intestinale e UTI; cosa ne pensa il gastroenterologo.
  • Discussione e Conclusioni.

Responsabile Scientifico e Relatore il Dott. Salvatore Telari.

Molto apprezzato dai medici partecipanti è stato l’obiettivo del corso che, oltre a dare gli strumenti atti ad individuare le diverse tipologie di pazienti, ha puntato l’attenzione sul singolo paziente. Lo scopo evidente è di poter impostare, per il trattamento delle cistiti e per la prevenzione delle sue forme ricorrenti, una terapia personalizzata basata non solo sul sesso e sulla età ma anche sulle fragilità cliniche e sulle problematiche legate allo stile di vita del paziente in esame.

Chi Siamo

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Formedica S.r.l, Provider Ministeriale n°157, è un’azienda dedicata, sin dal 2002, alla creazione di progetti formativi per lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni in ambito medico-sanitario, industriale e sociale. Attraverso gli strumenti scientifici, comunicazionali, manageriali e dell’analisi dei fabbisogni, persegue gli obiettivi di qualità e di efficacia nella formazione in ambito sanitario.