Urologia: 1 Paziente su 2 può dire addio al ‘sacchetto’ grazie all’innovazione robotica
maggio 21, 2019by Digital FormedicaRobotizzazioneUrologia1
Tramite l’innovazione robotica, in un caso su due si può abbandonare il ‘sacchetto’ e ricostruire la vescica in modo naturale
Dati incoraggianti emergono per le persone costrette a subire interventi chirurgici di natura urologica: grazie alle nuove tecniche robotiche, adesso, per circa un paziente su due, è possibile ricostruire internamente la vescica, rendendo il ‘sacchetto’ esterno obsoleto. Questo permetterebbe ai pazienti la minzione naturale attraverso l’uretra, e quindi un più veloce ritorno alla normalità.
Intervista al Prof. Giuseppe Simone (via dire.it)
In un’intervista a dire.it, il Prof. Giuseppe Simone spiega come gli Urologi abbiano abbracciato sin da subito i vantaggi della Chirurgia Robotica, replicando gli stessi interventi che hanno sempre compiuto a cielo aperto.
Simone, infatti spiega che “la maggior parte delle procedure può essere svolta con una metodologia robotica, replicando tutti gli step della chirurgia a cielo aperto, ma con netti vantaggi in alcuni campi in termini di ripresa funzionale del paziente, di meticolosità dell’intervento e di riduzione delle perdite di sangue”
Questo ha permesso una maggiore precisione ed una drastica riduzione delle perdite ematiche, risultando di conseguenza in tempi di recupero molto più veloci per i pazienti.
L’Urologia per Simone “è sempre stata pionieristica nella chirurgia robotica, che oggi è una realtà per quasi tutti gli interventi, soprattutto in ambito uro-oncologico. Abbiamo un’enorme esperienza nel trattamento dei tumori della prostata, del rene, delle vie urinarie e della vescica”.
Il Prof. Simone è stato recentemente insignito di un premio internazionale a Barcellona proprio in merito ad un suo intervento di cistectomia robotica con ricostruzione intracorporea della neovescica, che ha fruttato risultati promettenti, anche a lungo termine (2 anni) in termini sia oncologici che funzionali.
One comment
Mario Canzoniere
giugno 29, 2019 at 6:45 pm
al policlinico Umberto I di Roma mi hanno attraverso una biopsia vescicale diagnosticato *Cistite interstiziale* il dolore è insopportabile.
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