FAD: La Prevenzione delle Punture Accidentali (2019)

Corso F.A.D. (Formazione a Distanza) aperto a tutte le categorie

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Project: FAD: La Prevenzione delle Punture Accidentali (2019)

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FAD: La Prevenzione delle Punture Accidentali (2019)

Corso F.A.D. (Formazione a Distanza) aperto a tutte le categorie

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Descrizione del Corso

La Prevenzione delle Punture Accidentali” è un corso FAD valevole 12 Crediti Formativi ECM, aperto a tutte le professioni sanitarie. Questa FAD è stata creata interamente in seno a Formedica. Il costo di questo Corso FAD è di €40,00. Responsabile Scientifico: Dr. Rosario Gagliardi.

Razionale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno più di 3 milioni di operatori sanitari si ferisca, nell’adempimento delle loro mansioni, con un oggetto pungente/tagliente (esposizione percutanea) sicuramente contaminato con almeno uno dei virus dell’HIV (circa 170.000 esposizioni), dell’epatite B (circa 2.000.000 di esposizioni) e dell’epatite C (circa 900.000 esposizioni); da tali esposizioni percutanee (in larga misura, punture accidentali) siano attese, ogni anno, 66.000 sieroconversioni HBV, 16.000 sieroconversioni HCV e 1.000 sieroconversioni HIV. L’esposizione occupazionale al rischio biologico è un evento grave e frequente che riguarda, nel mondo, milioni di lavoratori del comparto sanitario. Gli operatori sanitari addetti ai servizi socio-sanitari sono esposti al contatto accidentale con sangue, e con altri materiali biologici potenzialmente infetti, con una frequenza largamente superiore a quella osservabile nella popolazione (esposizione occupazionale).

Inoltre è importante sottolineare che ogni anno, nel mondo, vengono usati miliardi di siringhe ipodermiche a scopo iniettivo, si eseguono milioni di prelievi capillari per il controllo della glicemia nei pazienti diabetici e un chirurgo può essere sottoposto, nell’ambito di un solo intervento, a numerose punture provocate dall’ago da sutura. Anche le punture e le ferite riconducibili ai dispositivi in questione trovano piena e giusta collocazione tra le modalità di esposizione al rischio biologico negli operatori sanitari e, in quanto tali, devono essere prevenute e, possibilmente, eliminate utilizzando tutti gli strumenti a disposizione. Non bisogna però dimenticare la problematica della trasmissione di potenziali agenti patogeni dall’operatore sanitario con infezione al paziente.  Casi di trasmissione operatore-paziente dei virus dell’immunodeficienza umana (HIV), dell’epatite C (HCV) e dell’epatite B (HBV), sono stati segnalati in letteratura soprattutto nell’ambito delle procedure chirurgiche. Questo fenomeno aggiunge un’ulteriore dimensione al problema dell’esposizione occupazionale al rischio biologico negli operatori sanitari: l’impatto diretto sulla sicurezza e la salute del cittadino-paziente esposto (suo malgrado e non per scopi professionali) alla possibilità di contrarre una grave malattia a seguito di un intervento medico.

Vista la dimensione del problema, in Italia, a seguito della direttiva europea 2010/32/UE, è stato emanato il decreto legislativo 19/2014 in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario. Tale decreto prevede, per i datori di lavoro, l’obbligo di pianificare e attuare iniziative di prevenzione, sensibilizzazione,informazione, formazione, del proprio personale oltre ad attività di monitoraggio al fine di valutare il grado di incidenza delle ferite da taglio o da punta nei luoghi di lavoro interessati.


Chi Siamo

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Formedica S.r.l, Provider Ministeriale n°157, è un’azienda dedicata, sin dal 2002, alla creazione di progetti formativi per lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni in ambito medico-sanitario, industriale e sociale. Attraverso gli strumenti scientifici, comunicazionali, manageriali e dell’analisi dei fabbisogni, persegue gli obiettivi di qualità e di efficacia nella formazione in ambito sanitario.